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Un bene per tutti

Aggiornamento: 18 lug



Il 29 giugno pomeriggio, presso il Centro Educativo “La Contea”, si è tenuto l’incontro nazionale delle opere dell’Associazione di promozione sociale Santa Caterina da Siena, un appuntamento fisso da molti anni all’interno della festa dedicata al beato Pier Giorgio Frassati.

Sono venuti amici da tutta Italia: Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Lazio, Calabria, Sicilia e Campania. Tutti a San Benedetto per partecipare a questi due giorni di lavoro all’insegna della condivisione del bene comune.

Ecco qui di seguito la testimonianza di un fedele partecipante:

 

Il pomeriggio del sabato è stato dedicato ad un incontro tecnico su alcuni progetti attivi in ambito nazionale che portiamo avanti insieme in questo lavoro comune che ci “costringe” ad essere vicini gli uni agli altri per non dover affrontare da soli gli scogli burocratici che questi progetti prevedono. Sono sempre colpito da questa amicizia che entra in tutti gli aspetti della nostra vita, guidati da un comune ideale, che si insinua anche negli aspetti più tecnici riguardanti il lavoro.

Dopo l’incontro, proprio perché con i nostri amici condividiamo ogni aspetto della nostra vita, c’è stato il momento profano della giornata che tutti noi tifosi italiani avremmo voluto evitare se avessimo saputo come sarebbe andata a finire.

Verso le ore 20, in seguito, si è tenuta l’inaugurazione della nostra nuova casa! La nuova struttura che consentirà di accogliere ancora più ragazzi e che sarà sede di molti momenti che verranno organizzati in Contea. È stato un momento toccante. Dopo alcuni discorsi illuminanti e toccanti, pieni di speranza su questo nuovo luogo che è nato, c’è stato il rito inaugurale con benedizione e taglio del nastro, fatto anche in presenza degli amici bresciani e bergamaschi, ai quali siamo legati da un’amicizia fraterna che perdura da oltre 25 anni. Senza di loro, infatti, avremmo fatto ben poco.

Nel lato sud della nuova costruzione è stata appesa una targa dedicata alla nostra Federica Graci, che tanto si è spesa per questo progetto. Io non so cosa dire, ma la cosa che ho percepito durante tutta l’inaugurazione, dai discorsi al taglio del nastro, è stato un senso di appartenenza a qualcosa di più grande, a questa bellissima comunità che chiamiamo Chiesa.

Proprio come mi ha ripetuto più volte Federica: “Non concepirti da solo, prenditi cura delle persone che il buon Dio ti mette davanti”. Nel momento dell’inaugurazione della targa, nella mia testa sono balzati molti momenti in cui Federica mi spronava a prendermi cura dell’altro.

Che questa nuova casa, per la quale tanto aveva sudato, possa esser strumento per pescare uomini. Me lo ricorderò ogni qual volta vedrò quelle lettere incise sulla pietra. “Da Mihi Animas Ceatere tolle”

Valerio Addazi

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