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Sotto l’esuberante imperio di Fede, Speranza e Carità




La serata di giovedì 4 luglio, presso il Centro Educativo “La Contea”, è stata resa speciale dalla presenza di padre Cassian Folsom, fondatore del Monastero di San Benedetto in Monte a Norcia. Il monaco ha concluso nel migliore dei modi un lungo ciclo di conferenze (potete leggere i precedenti articoli sulle precedenti serate, sempre qui sul blog), nel giorno più importante di questa lunga festa dedicata al beato Pier Giorgio Frassati: il 4 luglio, infatti, si ricorda la sua morte e quindi la sua nascita al cielo.

Sotto l’esuberante imperio di Fede, speranza e carità, il titolo di questa serata tanto partecipata. Queste tre virtù teologali, infatti, vanno insieme. La speranza si articola praticamente nella virtù della pazienza, che non vien meno nel bene neanche di fronte all’apparente insuccesso, ed in quella dell’umiltà, che accetta il mistero di Dio e si fida di Lui anche nell’oscurità. La fede ci mostra il Dio che ha dato il suo Figlio per noi e suscita così in noi la vittoriosa certezza che è proprio vero: Dio è amore! In questo modo essa trasforma la nostra impazienza e i nostri dubbi nella sicura speranza che Dio tiene il mondo nelle sue mani e che nonostante ogni oscurità Egli vince. La fede, che prende coscienza dell’amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla croce, suscita a sua volta l’amore. Esso è la luce, in fondo l’unica, che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire. L’amore è possibile, e noi siamo in grado di praticarlo perché creati ad immagine di Dio.

Ecco qui di seguito la testimonianza di una giovane ragazza sulla serata:

L'incontro con Padre Cassian è stato veramente interessante, perché in modo semplice e chiaro ha spiegato con precisione prima la differenza tra Fede, Speranza e Carità, tema della festa, e poi li ha collegati al tema principale che noi abbiamo seguito durante l'anno scolastico, ovvero lo Hobbit. Nel romanzo di Tolkien, infatti, si possono ritrovare questi punti in Bilbo: solo fidandosi di qualcuno, Gandalf nel suo caso, coltivando la speranza in un’adesione buona, quella di partire per un’avventura, imparando ad amare il difficile e diffidente popolo dei nani, alla fine Bilbo è riuscito a tornare a casa. Questo è importante anche nella nostra vita, come Padre Cassian ci ha ricordato durante la conferenza, perché quando aderiamo ad una nuova avventura, come è stato per me quest’anno scolastico, dobbiamo sempre ricordarci di avere fiducia negli amici, in Dio e nei professori. Solo così sono riuscita ad andare avanti senza mollare e avere la convinzione di potercela fare.

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