2 settembre 2023
Sabato 2 settembre, il Centro Educativo “La Contea” ha ospitato l’evento “Dalle ceneri rinascerà un fuoco”, in occasione dei 50 anni dalla morte di J. R. R. Tolkien.
Quale miglior scenografia della Contea per festeggiare lo scrittore de “Il Signore degli anelli”?
Bastava, infatti, superare la distesa di ghiaia del parcheggio e addentrarsi nei primi metri di verde per ritrovarsi immersi nel piccolo angolo di paradiso degli Hobbit: la Contea. Ben visibile l’insegna del puledro impennato contrassegnava l’angolo del gazebo, dove tanti giovani operatori hanno servito, nel pomeriggio, fresche bevande. Il celebre striscione “Happy birthday Bilbo Baggins”, visibile nel primo film della trilogia, è stato appeso sul lato est della casa, con un piccolo palchetto adibito ad accogliere l’ospite della conferenza su Tolkien: padre Bruno De Cristofaro. Il conferenziere ha messo in luce l’aspetto più determinante della vita dello scrittore inglese: la Fede. Di solito omessa dalla maggioranza dei fan de “Il Signore degli anelli”, la Fede è stata per Tolkien un faro attraverso il quale guardare in profondità la trama, i personaggi e tutti i quotidiani e straordinari eventi a cui essi prendono parte. Padre Bruno ha, inoltre, riportato alla luce alcune delle tantissime lettere che Tolkien scriveva con fermezza e costanza a parenti e amici, rivelando poco a poco il suo animo buono e generoso.
A seguire non poteva certamente mancare una deliziosa cena a tema Hobbit, con un menù interamente estratto da “Il Signore degli anelli”: pan di via, salumi, formaggi, tuberi di Samwise e foglie di Lorien fritti, Miruvon ovvero la bevanda di Gran Burrone, il maiale salato di Adalgrim Tuc e per finire la crema “brandivino”.
Dopo cena i festeggiamenti sono continuati con giochi in compagnia, sempre a tema Hobbit, che hanno coinvolto grandi e piccoli di ogni età. E poi la sorpresa! Un piccolo concerto dove tre giovani e talentuosi musicisti hanno realizzato un arrangiamento della celebre colonna sonora del film “Il Signore degli anelli”, terminata con un caloroso scroscio di applausi. I fuochi d’artificio finali hanno colto tutti di sorpresa, lasciando gli ospiti a bocca aperta di fronte ad un cielo scuro illuminato da tanti scintillanti colori.
Questa iniziativa è stata organizzata dalla Società Chestertoniana Italiana all’interno del progetto “G.O. - Giovani all’Opera”, finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento delle Politiche sociali, lavoro, istruzione e formazione.
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